
Categoria: Arte e cultura
In occasione di Arte Fiera 2020, è la sostenibilità ambientale, il filo conduttore di una Mostra ‘site specific’, realizzata dall’artista cileno David Aaron Angeli in Galleria Cavour con sculture di cera d’api.
Le boutique di Galleria Cavour ospitano le suggestive sculture di cera della mostra ‘Le forme della materia’ di David Aaron Angeli a cura di Simona Gavioli, in collaborazione con Galleria Cellar Contemporary di Trento in occasione della settimana dell’Art-Week bolognese (vernissage martedì 21 gennaio, ore 19)
Gli spazi di Galleria Cavour e delle sue boutiques ospitano le suggestive sculture di cera della mostra ‘Le forme della materia’ dell’artista cileno David Aaron Angeli (a cura di Simona Gavioli) in occasione di Arte Fiera 2020 (vernissage martedì 21 gennaio ore 19, fino all’8 febbraio).
I materiali utilizzati da David Aaron Angeli provengono tutti dal mondo animale o vegetale per sottolineare il legame che l’artista avverte con la natura e sono rimodellati in forma di idoli e simboli appartenenti ad un passato dimenticato ma ancora attuale e presente in maniera inconscia dentro di noi. La cera, il materiale che l’artista preferisce e utilizza più frequentemente nella realizzazione delle sue opere scultoree, si ricollega ai suoi studi d’oreficeria, ma viene da lui lavorata come materia prima e ne vengono esaltate le sue caratteristiche intrinseche.
Le opere scultoree di David si fanno così metafora di molteplici rapporti antropologici, suggerendo all’osservatore sia il suo legame con un passato remoto ma presente, sia con il mondo del naturale.
Osserva la curatrice Simona Gavioli: <Il progetto espositivo pensato per Galleria Cavour segue la poetica dell’artista. Le opere non solo si inseriscono armoniosamente negli spazi ma interagiscono con essi creando ulteriori suggestioni ed evocando in chi le osserva sensazioni nostalgiche ed emozioni celate inconsciamente. I simboli realizzati dall’artista e le loro cromie dialogano con quelli esposti all’interno dei negozi, creando una muta ma interiormente sonora conversazione che dimostra come anche i prodotti di alta moda siano in realtà delle creazioni artistiche portatrici di un loro messaggio che riecheggia, unito a quello di David, nei corridoi e negli spazi della Galleria. Primitivismo e lusso qui si sposano mostrandosi come due facce di una stessa medaglia e suggeriscono attraverso l’arte, in un luogo non convenzionale, spunti di riflessione altrimenti inimmaginabili>.
Sottolinea Paola Pizzighini Benelli (Galleria Cavour): <Siamo davvero lieti di questa collaborazione tra Galleria Cavour e Booming Contemporary Art Show che nasce in concomitanza con la settimana di Arte Fiera 2020, all’insegna dell’interesse comune per l’arte, la bellezza, la creatività e l’impegno a partecipare attivamente alla vita culturale bolognese e nazionale. Con Booming, condividiamo saldamente una delle linee guida del loro programma di quest’anno: la ‘sostenibilità ambientale’.
Per questo, per le mostre in Galleria Cavour e a Palazzo Boncompagni, inserite tra gli eventi speciali di Booming, abbiamo scelto due artisti – David Aaron Angeli con ‘Le forme della materia’ e Margherita Paoletti con “Il giardino abitato” – che dialogano con la natura attraverso i materiali utilizzati>.gherita Paoletti. La mostra, in collaborazione con Cellar Contemporary, e’ organizzata nell’ambito degli eventi di ‘Booming Contemporary Art Show’.
Chi è l’artista:
Nato nel 1982 a Santiago (Cile), David Aaron Angeli arriva da piccolo in Trentino.
Studia Oreficeria all’Istituto d’Arte Vittoria di Trento, e nel 2006 consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La sua ricerca è espressa dal disegno su carta e dalla scultura. Carte disegnate a tecnica mista e ritagliate danno vita a grandi installazioni a parete o si presentano in forma di quadri; la cera d’api è la materia prima della scultura, talvolta dipinta a olio o con inchiostri a china e accostata ad altri materiali come legno, metallo, vetro, carte. I suoi soggetti ricorrenti sono figure, animali o idoli, molto spesso tratti dalla mitologia, che si ispirano a manufatti provenienti da antiche civiltà e che hanno lasciato un segno indelebile sul nostro presente. L’artista collabora dal 2014 con lo Studio d’Arte Raffaelli e dal 2016 con la galleria Cellar Contemporary, in cui nel 2017 si è tenuta la sua personale “Europa”; tra le mostre recenti si citano “Il tempo di Gea” al Palazzo Conti Martini di Mezzocorona (TN) nel 2018 e la prestigiosa collaborazione con la Maison Bulgari per le mostre “Serpenti Art Exhibition” al New Curiosity Shop di Roma (2108) e “SerpentiForm” al Museo di Chengdu, Cina (2019). Ha inoltre partecipato alla mostra “Contemporaneamente a Castel Belasi” a Campodenno (TN) durante l’estate 2019, in occasione della riapertura dell’omonimo castello. Attualmente vive e lavora a Dimaro (TN).