Galleria. Ouverture
Un’esposizione di 12 opere nata dal progetto “Artist in Residence” in collaborazione con Fondazione Palazzo Boncompagni nell’ambito di Art City Bologna 2023 in occasione di ArteFiera
28 GENNAIO – 1 MARZO 2023
GALLERIA CAVOUR 1959
La rassegna ha le sue radici nell’aprile 2021, grazie all’ideazione di una speciale iniziativa voluta da Paola Pizzighini Benelli per rispondere alle difficoltà della comunità artistica di Bologna messa ulteriormente a dura prova dalla pandemia.
Presidente della Fondazione Palazzo Boncompagni e Amministratore unico di Magnolia SRL, Paola Pizzighini Benelli, nel 2021 ha aperto infatti le porte di Palazzo Boncompagni, noto come l’antico edificio in cui nacque e visse Papa Gregorio XIII fino alla salita al soglio pontificio il 13 maggio 1572.
La dimora ospita gli studi di Ester Grossi (1981, Avezzano) e Amalia Mora (1982, Cupra Marittima), dando vita a una nuova residenza d’artista con lo scopo di creare un progetto che non si concludesse solo con una restituzione finale ma che si rigenerasse ciclicamente nel tempo.
Galleria Cavour 1959 è sempre stata sinonimo di moda, arte e cultura. Anche questa volta, grazie alla Fondazione Palazzo Boncompagni che ha offerto una residenza d’artista a Ester Grossi e Amalia Mora, siamo felici di avere una mostra in Galleria, nella Terrazza Green. Si tratta di una rivisitazione dell’architettura di Galleria Cavour attraverso immagini digitali dal punto di vista delle artiste. Oltre alla mostra “Ouverture“, ci sarà anche un richiamo alla mostra di Mondino di Palazzo Boncompagni nel negozio Lexus , con alcune opere dell’ artista Aldo Mondino”.
Paola Pizzighini Benelli, presidente della Fondazione Palazzo Boncompagni e Galleria Cavour
Dal soggiorno di Ester Grossi e Amalia Mora a Palazzo Boncompagni, nasce quindi la reinterpretazione di Galleria Cavour 1959, grazie a dodici immagini inedite, una per ogni mese dell’anno, ispirate ai tratti che da sempre distinguono la galleria: innovazione, sostenibilità e condivisione.
Le opere di Grossi e Mora hanno inoltre rielaborato gli elementi visionari e di grande creatività dell’edificio razionalista disegnato dall’ing. Pizzighini.
Al tratto compatto, lineare e rigoroso con ritmo andante ma deciso di Ester Grossi e ai suoi acrilici su carta è affidato il compito di ripensare la storia urbanistica e architettonica della Galleria. Il risultato sono cinque tavole dipinte a mano che richiamano gli elementi architettonici del progetto originario in una visione essenziale e stilizzata dove i toni del verde esaltano il tema della sostenibilità ambientale che caratterizza l’edificio fin dalla sua progettazione.
Nelle cinque illustrazioni di Amalia Mora, invece, gli spazi si animano con figure eleganti e delicate che si muovono al ritmo di una vita lieta e spensierata e raccontano le tante possibilità offerte dalla Galleria. Dallo shopping alla vita di relazione, dalle cure estetiche al wellness, le illustrazioni ricordano con grazia e allegria che la Galleria è soprattutto uno spazio sociale pensato come punto d’incontro.