Dal 20 settembre 2024 al 4 maggio 2025, il Musée Yves Saint Laurent di Parigi ospita “Les Fleurs d’Yves Saint Laurent”, una straordinaria esposizione curata da Olivier Saillard e Gaël Mamine. Attraverso oltre 30 abiti e disegni, la mostra celebra la passione del celebre stilista per i fiori e la natura, in un dialogo senza tempo tra moda, arte e letteratura.
Curata da Olivier Saillard e Gaël Mamine, l’esposizione rappresenta una collaborazione unica tra il museo parigino e il Musée Yves Saint Laurent Marrakech, dove la mostra è stata presentata per la prima volta. In questa occasione, i due musei uniscono le forze per esplorare uno dei temi centrali della carriera di Yves Saint Laurent: la sua profonda connessione con la natura, in particolare con i fiori.

Yves Saint Laurent, fin da giovane, trovò ispirazione nella bellezza dei giardini e nella letteratura di Marcel Proust, che paragonava le donne ai fiori. Questa affinità si riflette nei suoi capolavori, dove fiori e natura sono onnipresenti, come simboli di femminilità, bellezza e fragilità. L’esposizione raccoglie più di trenta abiti e disegni che raccontano il legame tra la moda e la natura, includendo anche opere dell’artista americano Sam Falls, le cui stampe floreali creano un dialogo armonioso con le creazioni sartoriali di Saint Laurent.


Durante la sua vita, Yves Saint Laurent e il suo compagno Pierre Bergé erano circondati da giardini e fiori nelle loro residenze e nel loro atelier. Questi elementi naturali erano una fonte inesauribile di ispirazione, che lo stilista li ha sapientemente tradotti in creazioni iconiche, come l’abito bustier in gazar di seta del 1996, adornato di papaveri, fiordalisi e iperico, che apre il percorso della mostra.
L’esibizione “Les Fleurs d’Yves Saint Laurent” non si limita a celebrare la bellezza dei fiori, ma esplora anche il loro significato simbolico nel lavoro del couturier. Dai mughetti, simbolo della fortuna, alle rose che rappresentano l’amore, fino alle grandi fioriture di bouganville marocchine e alle spighe di grano, portatrici di buon auspicio, la mostra conduce il visitatore attraverso un affascinante viaggio nel mondo floreale di Saint Laurent. Le creazioni sono accompagnate da citazioni di Proust, richiamando un universo letterario che lo stilista amava profondamente e che ha influenzato le sue creazioni.



L’opera di Sam Falls, presente in varie sezioni della mostra, aggiunge una dimensione artistica contemporanea. L’artista californiano raccoglie campioni di piante durante i suoi viaggi, immortalando la loro essenza naturale tramite stampe dirette sui tessuti. Il suo lavoro si fonde con le creazioni sartoriali di Saint Laurent, dimostrando come l’arte e la moda possano dialogare attraverso il tema eterno della natura.
Attraverso questa mostra, i visitatori possono ammirare l’abilità di Saint Laurent nel trasformare motivi floreali in opere di haute couture senza tempo, come testimoniano i ricami intricati e le stampe innovative delle sue collezioni, da quelle degli anni ’60 fino al 2001. Il percorso espositivo ricorda anche momenti iconici della carriera del designer, come l’indimenticabile apparizione di Laetitia Casta, vestita da sposa con enormi fiori di seta nel 1999, un tributo all’arte della moda che trascende il tempo.

