Con un esclusivo evento durante la Design Week 2024 a Milano, Fay presenta il progetto in collaborazione con Pietro Terzini.
Classe 1990, Terzini è il creativo che ha fatto delle parole un segno distintivo.
Shirt jacket, felpe, T-shirt, baseball cap e gilet imbottiti diventano la tela sulle quali si staglia il claim «Big dogs don’t bark», che accompagna l’elemento identitario del brand, più che un claim, è una filosofia di vita. Un terreno comune di temi valoriali ed equilibrio, la visione di chi non vuole stravolgere gli schemi, ma dare una lettura contemporanea, nuova e non ‘urlata’.
La capsule Pietro Terzini x Fay è disponibile da DEV in Galleria Cavour 1959.
Quello che faccio funziona nella misura in cui è semplice, per cui cerco di togliere livelli di complessità. Vorrei che le mie creatività possano arrivare al maggior numero di persone, che parlino alla gente. Una cosa funziona davvero quando viene condivisa. Mi piace pensare di dare uno strumento alternativo per comunicare, per veicolare un messaggio.
Pietro Terzini per Galleria Cavour 1959
Lo scorso dicembre, Pietro Terzini è stato protagonista di una installazione luminosa I’ll be here any time sulla facciata di Galleria Cavour 1959.
L’installazione, visibile ogni sera all’imbrunire ha acceso l’attenzione di tutti sul bisogno di pace e cura – dell’ambiente e delle persone – in un momento che vede anche tante guerre in corso. Un messaggio di amore universale da un luogo che trasmette equilibrio anche con l’eleganza dei suoi allestimenti floreali che rispettano l’ambiente secondo i criteri Cam (criteri ambientali minimi).