Solo su Instagram, l’hashtag #OldMoney conta quasi un milione di post e #OldMoneyAesthetic circa 360.000. È come aprire una porta su un mondo di raffinatezza senza tempo, dove il lusso è sussurrato e l’eleganza è la regina indiscussa.
Secondo la definizione di Oxford, “Old Money” indica la ricchezza ereditata anziché guadagnata. Questo implica che aspirare a vivere uno stile di vita “old money” possa sembrare un obiettivo irraggiungibile, poiché richiede di essere nati nelle giuste circostanze, con il giusto cognome e un’eredità sostanziosa. È forse per questo motivo che, agli occhi della Gen Z, l’estetica ha assunto un ruolo predominante. Il concetto di “vecchio denaro” si è trasformato in una tendenza estetica, piuttosto che essere considerato come un obiettivo di vita.
A questo fanno da eco i protagonisti di serie tv come Succession, Saltbaurn, il Dickie Greenleaf della nuovissima serie Netflix, Ripley, ispirata al Talento di Mr Ripley o le pubblicità vintage di Ralph Lauren o di Barbour.
I punti fermi del “look old money” includono polo, gli articoli di design “quiet luxury”, oltre a gilet a rombi, sneakers bianche, pantaloni corti, cappotti trapuntati e capi sartoriali.
Anche se l’estetica Old Money può sembrare lontana anni luce dalla moda sostenibile, le proposte si basano su capi di alta qualità in tonalità neutre che possono essere indossati in modo interscambiabile e fatti per durare nel tempo.
Parola d’ordine è fare acquisti in modo consapevole e investire nel proprio guardaroba. Potrebbe essere considerata una ‘tendenza’ a tutti gli effetti, ma il look ad essa associato può accompagnarvi per decenni e i capi sono pensati per durare.
Il fascino di essere ‘senza tempo’ sta nel poter creare un guardaroba che può essere indossato per sempre, con pezzi che non invecchieranno mai o che non seguiranno i capricci delle tendenze.